“Il rinvio delle scadenze fiscali al 10 dicembre è insufficiente, siamo subissati da segnalazioni di nostri iscritti in affanno che chiedono giustamente di avere più tempo a disposizione”.

Il presidente del Consiglio nazionale dei Commercialisti, Massimo Miani, si rivolge al Governo per ottenere una proroga dei termini per la presentazione delle dichiarazioni fiscali che vada almeno all’inizio del 2021.

L’attuale slittamento dal 30 novembre al 10 dicembre non è infatti considerato sufficiente anche perché “lascia l’adempimento in una finestra temporale investita dalla seconda ondata di epidemia da COVID-19”.

Secondo l’Ordine Nazionale dei Commercialisti “la proroga del termine di presentazione delle dichiarazioni non impatta sui saldi finanziari, ma al massimo sul desiderio dell’Agenzia delle Entrate di ricevere i relativi dati”.

Il Presidente Miani chiede al Governo “di decidere solo dopo aver molto, molto attentamente riflettuto su quale delle due legittime aspirazioni sia totalmente fuori dalla realtà. Quella di chi, alla luce della seconda ondata di pandemia in corso, che vede moltissimi operatori in grave difficoltà nella gestione degli invii telematici, chiede un rinvio al 2021; oppure quella di chi, nonostante la seconda ondata di pandemia in corso, chiede l’invio come se si fosse in condizioni di normale operatività”.