Il prossimo 30 novembre 2022 scade il termine previsto per inoltrare, all’Agenzia delle Entrate, l’autodichiarazione sugli Aiuti di Stato Covid. Si tratta di un’autocertificazione, cui sono chiamati tutti coloro, imprese e soggetti, hanno goduto dei cosiddetti “aiuti ombrello”, ovvero diversi benefici (elencati nell’articolo 1 comma 13 del D.L. 41/20121) riconosciuti ai contribuenti danneggiati dalla pandemia.

Per ottenere l’elenco degli aiuti a cui si fa riferimento, è possibile consultare la modulistica che l’Agenzia delle Entrate ha predisposto per la Dichiarazione sostitutiva, disponibile nella “dichiarazione sostitutiva temporary” sul portale dell’Agenzia dell’Entrate  e analizzare gli aiuti indicati nella Sezione 1 del quadro A. I contribuenti che hanno goduto anche di un solo beneficio previsto, devono presentare la dichiarazione sostitutiva, specificando se gli aiuti ricevuti non hanno sfondato il tetto massimo consentito. Nel caso siano stati goduti aiuti in eccesso, occorre indicare anche gli ammontanti da restituire. Non sono tenuti, invece, a presentare l’autocertificazione coloro che hanno ricevuto solo il beneficio previsto dal D.L. Liquidità. Se, però, oltre al finanziamento garantito, è presente anche uno degli aiuti elencati nella Sezione 1 Quadro A, la presenza di tale finanziamento deve essere evidenziata barrando la sezione 2 del quadro A, indicando la presenza di “altri aiuti” oltre quelli della sezione 1. Per compilare online l’autodichiarazione è necessario, innanzitutto, effettuare l’accesso sul sito dell’Agenzia delle Entrate, cliccando sull’icona a lucchetto presenta a destra, nella barra del menù principale e inserire i seguenti dati: SPID (Identità Digitale), CNS (Carta dei Servizi), CIE (Carta d’Identità Elettronica), credenziali dell’Agenzia dell’Entrate (per professionisti e imprese). Una volta effettuato l’accesso, occorre entrare nell’area web dedicata ai servizi online. Per collegarsi in maniera rapida, basta digitare in ricerca “dichiarazione sostitutiva temporary” e cliccare sul primo risultato che appare o cliccare direttamente sul seguente link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/autodichiarazione-requisiti-temporary-framework/infogen-autodichiarazione-requisiti-temporary-framework.

Poi, bisogna indicare se si sta operando in prima persona per sé stessi, come intermediari, tutori, eredi. Dopo aver effettuato questo passaggio, si clicca su “Predisponi la dichiarazione”; sono quattro le fasi da percorrere prima di arrivare all’invio. Nella prima fase, si inseriscono i dati del beneficiario. Successivamente, si passa all’inserimento riguardante gli Aiuti di Stato ricevuti e la dichiarazione dell’eventuale superamento dei massimali previsti. Occorre inserire le informazioni nei quattro quadri: quadro A diviso a sua volta in due sezioni, nella prima vanno indicati gli aiuti ricevuti dal DL Rilancio al DL Sostegni ter, nella seconda vanno invece indicati e rientrano nelle sezioni 3.1 e 3.12 del Quadro Temporaneo, compresi quelli non fiscali e non erariali; nel quadro B devono essere riportati i soggetti che appartengono all’impresa unica, nel quadro C devono essere indicati i Comuni dove sono situatati gli immobili per cui si è beneficiato degli aiuti IMU, nel quadro D è rivolto agli aiuti da inserire in entrambi le Sezioni del Temporary Framework. Una volta compilate tutte le sezioni, il sistema fornisce un riepilogo dell’informazioni riportare dell’autodichiarazione. Dopo aver controllato tutto, è necessario spuntare la casella “firma” e poi procedere con l’invio. Nella sezione “Comunicazioni e istanze decreti legge 2021”, è possibile verificare tutti gli invii effettuati.