Le imprese agricole e agroalimentari che vogliono realizzare investimenti per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche, finalizzate al potenziamento del commercio elettronico possono usufruire di un credito d’imposta. Così come si legge dal sito dell’Agenzia delle Entrate sono agevolabili anche le spese per attività e progetti legati all’incremento delle esportazioni. Il bonus “agricoltura” è pari al 40 per cento degli investimenti sostenuti. Il credito può essere fruito per ciascuno dei periodi d’imposta che vanno dal 2021 al 2023 e non può essere superiore a 50.000 euro. La domanda per richiedere il bonus agricoltura dovrà essere presentata telematicamente, entro il 20 ottobre 2022 e compilata personalmente o da un intermediario abilitato, mediante il modello “Comunicazione delle spese per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico”.

 

Rientreranno nel bonus le spese sostenute dalle imprese agricole e agroalimentari (anche costituite in forma cooperativa o in consorzi o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino”), per ampliare il commercio elettronico, dalle dotazioni tecnologiche ai software e ai costi per la progettazione dei canali di vendita online. Come specificato nel provvedimento dell’Agenzie delle Entrate l’agevolazione copre anche le spese vendita a distanza a clienti esteri, per la creazione, ove occorra, di depositi fiscali virtuali nei Paesi esteri, gestiti dagli organismi associativi, per favorire la stipula di accordi con gli spedizionieri doganali, anche ai fini dell’assolvimento degli oneri fiscali, e per le attività e i progetti legati all’incremento delle esportazioni, relative a:

  • dotazioni tecnologiche;
  • software;
  • progettazione e implementazione;
  • sviluppo database e sistemi di sicurezza

Al seguente link è possibile scaricare il modello per compilare la domanda: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/modello-e-istruzioni-imprese-agricole-e-agroalimentari-imprese

Entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza un provvedimento delle Entrate renderà nota la percentuale di credito d’imposta spettante a ciascun soggetto richiedente, sulla base delle richieste ricevute e tenuto conto del limite di spesa di 5 milioni stabilito dalla legge.